Visite

sabato 31 agosto 2013

Il mio tempo…..

“ La vita è come uno specchio; ti sorride se la guardi sorridendo ”, inizio questo nuovo articolo con un frase di Jim Morrison la quale a primo impatto sembrerebbe non aver nulla a che fare con il titolo, ma man mano andrò esplicando il senso di questa frase ed il mio pensiero. Se vorremmo seguire un filone piuttosto fiorente in ogni epoca potremmo soffermarci su queste poche righe e tirar fuori migliaia di opinioni una differente dall’altra e tutte “giuste”, un po’ come si fa nei talk show in tv, dove ogni persona dice la sua fino a cader nel ridicolo, tirando fuori ognuno il peggio di se, facendo a gara a chi grida più forte, giocando a ribasso fino a cadere nella rissa e crear maggior odiens, così come succedeva nelle piazze di un tempo, su internet oggi, tra conoscenti poiché si deve aver ragione a tutti i costi (anche se poi non si è coscienti neanche di ciò che si dice, ma non importa l’importante aver ragione e non esser contrariati), infatti penso che le persone non discutono per capire ma solo per aver ragione. Così magari se dopo aver dato libero sfogo alla lingua facendo molta attenzione a non usar assolutamente il cervello, vorremmo buttar legna sul fuoco potremmo aggiungere che questa frase (che a mio parere è di una profondità spettacolare) è stata scritta da una persona che poi si è suicidata, apriti cielo! Ne verrebbe fuori un pandemonio, poiché sembrerebbe esserci una profonda dicotomia tra chi scrive e la sua vita. Ora volendo fermare tutto qui potrei dire che sono proprio le persone più sensibili, quelle che colgono il senso della vita che spesso ne pagano le conseguenze, chi come lui rimane abbagliato dalle illusioni del successo, dei soldi e della sregolatezza in un attimo di lucidità può scrivere ciò, è pure da considerare che l’unico fattore su cui ogni uomo può far affidamento è l’impegno di cui se ne decide la dose, ma il risultato non dipende mai ne da noi ne dalla nostra volontà (come vuole una credenza molto popolare), ci sono fattori come la fortuna, la malasorte etc che non dipendono direttamente da noi ed influiscono sul risultato finale e sulla riuscita delle cose, così una persona senza impegno può arrivare ad un buon risultato magari con un bel po’ di fortuna, mentre un'altra malgrado abbia le facoltà ed abbia dato il massimo con un po’ di sfortuna perda tutto ciò che ha fatto, quindi la volontà serve molto relativamente al contrario di come si pensa comunemente quando si “ragiona”, ed ecco che da questo punto di vista non avendo conosciuto il cantante e non potendo dare un giudizio concreto ma solo opinioni (che lasciano il tempo che trovano) penso la frase da lui scritta abbia un senso, e penso che il suo stile di vita non sia per nulla in contrasto con chi l’ha scritto malgrado le apparenze mostrino il contrario.

sabato 17 agosto 2013

Un ateo

Si dice che la storia sia "magister vitae" ovvero maestra di vita, tanto da spingere Cicerone a dire che "chi non conosce ciò che è avvenuto prima di noi, le nostre origini, la nostra storia, da dove veniamo etc è come un restare perennemente bambino", ovvero non si capirà e non si riuscirà a leggere il presente, ci si accoda alle masse e si va dove porta il vento, perpetuando gli stessi errori di chi ci ha preceduto, ci si lamenta di quelli che verranno poiché "ormai non sono più i tempi di una volta.... questi giovani sono senza valori.... ai miei tempi....", queste cose dovrebbero essere da escludere a priori per una persona di intelletto e se si vorrebbe capire, eppure si cade in facili giudizi fatti per sommi capi, che a parere di chi li esprime sono il massimo del ragionamento, infatti chi parla ha capito tutto della vita!(In teoria in pratica e tutto diverso....). Si potrebbe evitare il tutto con un atteggiamento più oculato e saggio, imparando dagli errori altrui e non criticandoli ne giudicando secondo le proprie inclinazioni o i propri "valori" ma essendo cosciente che chi "sbaglia" come chi osserva è un uomo, quindi passibile di errore e ciò che fa un nostro simile dovrebbe essere solo un invito a ragionare ad essere magnanimi essere solo degli acuti osservatori. Si dovrebbero buttare alle ortiche le verità assolute quando mettono la gente a giudici degli altri, le verità assolute (come le religioni, ideali politici, correnti filosofiche, le verità della tv etc etc) che spesso sono un punto di arrivo, chi si barrica dietro di esse credendo di avere la verità in mano, nasconde le proprie paure, la paura di crescere confrontandosi, che per orgoglio non essendo sicuro delle proprie idee ed avendo paure di passare alle altre è come una bandiera che va dove porta il vento. Spesso si usano queste “verità” per evitare di ragionare e divenendo paladini delle idee preconfezionate che avvallano i valori transitori della massa, si fanno solo chiacchiere senza capire neppur quello che si dice, infatti spesso non si ascolta chi ci sta di fronte ma in base all'argomento che viene fuori, avendo capito di cosa si parla si chiude la testa e inizia la sfilza di prediche e buoni consigli sull'argomento sempre uguali ed adatte ad ogni situazione e per ogni persona, così si preclude la comprensione di chi ci sta di innanzi  magari con età e\o idee diverse, si pensa che siano sulla via sbagliata o che siano privi di valori, solo perchè sono differenti dai nostri ma non si comprende che ne hanno degli altri diversi, così chi giudica non ha ne le conoscenze ne le facoltà mentali per capire, ma è solo buono a criticare e far la morale!