“ La vita è come uno specchio; ti sorride se la guardi sorridendo
”, inizio questo nuovo articolo con un frase
di Jim Morrison la quale a primo impatto sembrerebbe non aver nulla a che fare
con il titolo, ma man mano andrò esplicando il senso di questa frase ed il mio
pensiero. Se vorremmo seguire un filone piuttosto fiorente in ogni epoca
potremmo soffermarci su queste poche righe e tirar fuori migliaia di opinioni
una differente dall’altra e tutte “giuste”, un po’ come si fa nei talk show in
tv, dove ogni persona dice la sua fino a cader nel ridicolo, tirando fuori
ognuno il peggio di se, facendo a gara a chi grida più forte, giocando a
ribasso fino a cadere nella rissa e crear maggior odiens, così come succedeva nelle
piazze di un tempo, su internet oggi, tra conoscenti poiché si deve aver
ragione a tutti i costi (anche se poi non si è coscienti neanche di ciò che si
dice, ma non importa l’importante aver ragione e non esser contrariati),
infatti penso che le persone non discutono per capire ma solo per aver ragione.
Così magari se dopo aver dato libero sfogo alla lingua facendo molta attenzione
a non usar assolutamente il cervello, vorremmo buttar legna sul fuoco potremmo
aggiungere che questa frase (che a mio parere è di una profondità spettacolare)
è stata scritta da una persona che poi si è suicidata, apriti cielo! Ne verrebbe
fuori un pandemonio, poiché sembrerebbe esserci una profonda dicotomia tra chi
scrive e la sua vita. Ora volendo fermare tutto qui potrei dire che sono
proprio le persone più sensibili, quelle che colgono il senso della vita che
spesso ne pagano le conseguenze, chi come lui rimane abbagliato dalle illusioni
del successo, dei soldi e della sregolatezza in un attimo di lucidità può
scrivere ciò, è pure da considerare che l’unico fattore su cui ogni uomo può
far affidamento è l’impegno di cui se ne decide la dose, ma il risultato non
dipende mai ne da noi ne dalla nostra volontà (come vuole una credenza molto
popolare), ci sono fattori come la fortuna, la malasorte etc che non dipendono direttamente
da noi ed influiscono sul risultato finale e sulla riuscita delle cose, così
una persona senza impegno può arrivare ad un buon risultato magari con un bel
po’ di fortuna, mentre un'altra malgrado abbia le facoltà ed abbia dato il
massimo con un po’ di sfortuna perda tutto ciò che ha fatto, quindi la volontà serve
molto relativamente al contrario di come si pensa comunemente quando si
“ragiona”, ed ecco che da questo punto di vista non avendo conosciuto il
cantante e non potendo dare un giudizio concreto ma solo opinioni (che lasciano
il tempo che trovano) penso la frase da lui scritta abbia un senso, e penso che
il suo stile di vita non sia per nulla in contrasto con chi l’ha scritto
malgrado le apparenze mostrino il contrario.
Visite
sabato 31 agosto 2013
sabato 17 agosto 2013
Un ateo
Si dice che la storia sia
"magister vitae" ovvero maestra di vita, tanto da spingere Cicerone a
dire che "chi non conosce ciò che è avvenuto prima di noi, le nostre
origini, la nostra storia, da dove veniamo etc è come un restare perennemente
bambino", ovvero non si capirà e non si riuscirà a leggere il presente, ci
si accoda alle masse e si va dove porta il vento, perpetuando gli stessi errori
di chi ci ha preceduto, ci si lamenta di quelli che verranno poiché "ormai
non sono più i tempi di una volta.... questi giovani sono senza valori.... ai
miei tempi....", queste cose dovrebbero essere da escludere a priori per
una persona di intelletto e se si vorrebbe capire, eppure si cade in facili
giudizi fatti per sommi capi, che a parere di chi li esprime sono il massimo
del ragionamento, infatti chi parla ha capito tutto della vita!(In teoria in
pratica e tutto diverso....). Si potrebbe evitare il tutto con un atteggiamento
più oculato e saggio, imparando dagli errori altrui e non criticandoli ne
giudicando secondo le proprie inclinazioni o i propri "valori" ma
essendo cosciente che chi "sbaglia" come chi osserva è un uomo,
quindi passibile di errore e ciò che fa un nostro simile dovrebbe essere solo
un invito a ragionare ad essere magnanimi essere solo degli acuti osservatori. Si
dovrebbero buttare alle ortiche le verità assolute quando mettono la gente a
giudici degli altri, le verità assolute (come le religioni, ideali politici,
correnti filosofiche, le verità della tv etc etc) che spesso sono un punto di
arrivo, chi si barrica dietro di esse credendo di avere la verità in mano, nasconde
le proprie paure, la paura di crescere confrontandosi, che per orgoglio non
essendo sicuro delle proprie idee ed avendo paure di passare alle altre è come
una bandiera che va dove porta il vento. Spesso si usano queste “verità” per
evitare di ragionare e divenendo paladini delle idee preconfezionate che
avvallano i valori transitori della massa, si fanno solo chiacchiere senza
capire neppur quello che si dice, infatti spesso non si ascolta chi ci sta di
fronte ma in base all'argomento che viene fuori, avendo capito di cosa si parla
si chiude la testa e inizia la sfilza di prediche e buoni consigli
sull'argomento sempre uguali ed adatte ad ogni situazione e per ogni persona, così
si preclude la comprensione di chi ci sta di innanzi magari con età e\o idee diverse, si pensa che siano
sulla via sbagliata o che siano privi di valori, solo perchè sono differenti
dai nostri ma non si comprende che ne hanno degli altri diversi, così chi
giudica non ha ne le conoscenze ne le facoltà mentali per capire, ma è solo
buono a criticare e far la morale!
Iscriviti a:
Post (Atom)