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lunedì 30 dicembre 2013

…Un ottimo servo ed un cattivo padrone…

“ Il denaro è un ottimo servo ed un cattivo padrone” diceva S. Agostino secoli addietro e penso che oggi sia più che mai attuale questo suo modo di pensare. Purtroppo nessuno si crede servo tutti si credono padroni magari per il solo fatto di possederlo in quantità più o meno abbondanti, anche se ovviamente la linea di confine è molto labile e per questo difficilmente l’uomo riesce a capire da quale parte si trova, ancor più oggi nella nostra società occidentale dominata dal capitalismo, dove vige la regola del produrre e consumare in modo sempre più vertiginoso, l’uomo, il quale si crede padrone, in effetti è solo lo schiavo ed il motore di questo sistema, un ingranaggio più o meno grande di un sistema che tende solo a sfruttarlo dalla nascita alla morte, che lo aliena da se stesso e dalla propria realizzazione producendo sempre maggior “ricchezza” che lo rende altro da se stesso e dalla propria felicità, non a caso il consumo maggiore di alcol, droghe, suicidi etc etc avviene nelle società industrializzate dove si insegue questo miraggio del benessere economico, di cui questi problemi non sono altro che la punta di un iceberg di una società malata di economia, questi “disturbi” crescono proporzionalmente al “benessere” prodotto dai sui membri, quindi ritornando al discorso iniziale penso che l’economia oggi sia un macigno (come rappresenta benissimo la vignetta sopra) che distrugge chi si aggioga al suo dominio, è una mera illusione che domina la vita delle persone illudendole con una falsa promessa di potere, posizione sociale rispetto etc effettivamente sono delle esche per attirarlo sfruttarlo ed infine distruggerlo sotto il suo peso,  così divenendo non un servo ma un esigente padrone!
Oggi si parla tanto di crisi,  fu motivo del mio primo articolo in risposta alla psicosi che nasceva nelle persone che incontravo quotidianamente, alimentata dai mass media che iniziarono la loro opera creando questo spauracchio, che come ipotizzai allora non sarebbe stato altro che il preparamento per una manovra “scaltra” mirata ad asciugare le risorse finanziare dei popoli e riempire le pingue pance di alcuni magnati della finanza, i quali agiscono da “pupari” dietro le quinte, non a caso un noto personaggio diceva: ”meglio prendere il denaro dai poveri, è vero ne hanno poco ma sono in tanti”. Ovviamente come per ogni buon trucco l’ illusionista riesce nel suo intento solo se chi guarda non lo conosce, allora il risultato è assicurato, infatti difficilmente in ogni epoca le persone durante periodi problematici o di transizione difficilmente capiscono ciò che loro viene imboccato, così non ragionando si è propensi a cercare un capro espiatorio, si inizia a dare la caccia alle streghe che siano gli infedeli di un tempo, stregoni, ebrei, oggi il lavoro nero, i falsi invalidi etc etc mentre chi dirige e soffoca i popoli non viene neppure sfiorato, è stata sempre una guerra di poveri, ma la vera povertà ritengo che non sia quella economica bensì quella intellettuale, quella della massa che si fa infinocchiare dalle verità della televisione, delle religioni non solo secoli addietro, dal capitalismo oggi e da qualsiasi altra forma di potere si succede nelle varie epoche storiche. Ciò che mi urge adesso è smantellare la credenza di molti che fantasticano sul “giusto o sbagliato”, su chi fantastica, inventa ed insegna alla gente come fare per uscire da questa “crisi” dando le più svariate soluzioni, su chi per un pezzo di pane si rompe la schiena o chi non fa lo scontrino e viene classificato come il male della società, infatti se questo tizio e la sua famiglia muoiono di fame va bene lo stato non lo cerca, ma se trova anche un ora di lavoro e non paga il pizzo allo stato è un reato! E la forza di questo dov’è? Nelle persone stolte che vanno a denunciare chi non fa lo scontrino chi lavora in nero, chi crede che sia giusto pagare le tasse e dove finiscono questi soldi? In chi ha 90.000€  di pensione mensile? Negli stipendi degli onorevoli? Cosa c’è di giusto in un sistema in cui le persone che lavorano una vita e pagano questo pizzo e poi si trovano con 500€ e debbono ritenersi fortunati se ce li hanno? Si poiché non è detto che ci arrivino, lo stato tramite i dictat europei e le lacrime da coccodrillo della Fornero ha creato un mucchio di esodati, chiedete loro quand’è buono lo stato e se è giusto pagare le tasse, persone che non hanno ne lavoro ne pensione, e se questi soldi li conservassero e li lasciassero  in disparte per il loro futuro o quello dei loro cari non sarebbero di più e sicuri? Ora penso sia inutile dar la colpa ai politici o ad altri penso, come ho scritto in tutti i miei articoli e come agiscono personalmente e quotidianamente nelle mie scelte, si deve partire dai propri sbagli mai da quelli degli altri, poiché nel primo caso si agisce e si apre la mente e si cresce, nel secondo caso si muove solo la bocca, si grida, si cerca la colpa altrui ma si resta sempre nello stesso posto a lamentarsi ed aspettare che arrivi un messia che ci salvi o che qualcun altro faccia qualcosa, quindi penso che la colpa maggiore sia di chi si lamenta di questo sistema, di chi va a votare Grillo sperando nel cambiamento e poi si accorge che è un buco nell’acqua e ciò perché avviene? In un altro articolo antecedente le elezioni ed alla sua comparsa analizzai tutto il suo dire ed il suo modo di fare dando un parere ben preciso su quello che sarebbe successo, ad oggi posso dire di averci visto bene pure qua, di essere stato lungimirante e tutto ciò non perché abbia tirato ad indovinare (poiché con ciò può andar bene una volta) ma perché ho analizzato con cognizione di causa e le dovute conoscenze questo fenomeno, lasciando da parte simpatie ed antipatie, non facendomi trascinare dalla novità o dalle cose “giuste” che predicava, ma ripeto analizzando il tutto con freddezza e le dovute conoscenze, senza aver mai fatto neppure un giorno di politica neppure al liceo. Quindi se si guardano le cose per come sono, aprendo la mente e accantonando simpatie ed antipatie e/o doppi fini e non vedendo ciò che si vuole vedere, (modi di fare che di per se non richiedono l’utilizzo di risorse cognitive)  allora le cose cambieranno, se chi ci governa non sa fare il suo mestiere è solo perché essi sono lo specchio di quello che è la nostra società, povera politicamente ed intellettualmente, una società che va a votare per simpatie o antipatie, che critica chi è di diverso partito a priori, che non lotta per degli ideali o un bene comune, la nostra è una società che va a votare l’amico o il parente o chi lo sfrutta non va a votare avendo una coscienza politica e la coscienza del suo potere, ora una massa di persone non pensanti produce questi risultati elettorali cittadini e nazionali, non piangiamo sui nostri politici ma piangiamo su noi stessi, persone incapaci di governarsi dal personale alle famiglie al luogo in cui si ci trova, persone bramose di potere e di cariche pubbliche, si crede di avere il monopolio della verità e della giustizia a cui tutti si devono soggiogare, credendoci così diversi dagli altri ma effettivamente vedo solo persone invidiose del potere altrui non persone alternative ed equilibrate, si è solo bravi a nascondersi dietro delle cariche ed a delle autorità, ma non si è per nulla autorevoli, come asini vestiti da cavalli!!!!!!!!!!!!!! Si governa con gli ideali non con i numeri! Sia nelle famiglie, nella politica ed in qualsiasi altro posto ci si trovi,  ma anche qua si pecca poiché la gente non cerca persone equilibrate e preparate ma cerca numeri, cerca voti, ripeto dalla politica cittadina alla nazionale e cosa si pretende dalla stato? Esso non cerca numeri, non cerca soldi? Non vuole cittadini ma contribuenti, quindi esso è in primis figlio di una società malata ed è lo specchio di chi la mattina si sveglia e non va a lavorare ma cerca il modo per fare soldi, per averne sempre di più, esso è figlio della mentalità dei suoi membri, che ragionano con una mentalità quantitativa non qualitativa e quindi cosa si pretende dagli altri politici, stato, amministrazioni etc? Non si invidia spesso negli altri ciò a cui non si può arrivare? Ora penso che sia un atteggiamento ipocrita questo, atteggiamento che la massa biasima negli altri ma se aprisse la mente si farebbe un po’ schifo e cambierebbe rotta e forse pure per questo punta il dito e non si guarda! Quindi penso che mai nulla potrà cambiare se non si cambia “modus operandi”, la persona saggia è tale in quanto non punta mai a cambiare gli altri ma se stesso, se una singola unità pensante diventasse una moltitudine allora le cose cambierebbero, ma siccome si pretende sempre e comunque che cambino gli altri poiché ogni uomo è metro di misura di ogni cosa ed in quanto tale si reputa “perfetto” ed omniscente come si potrà mai arrivare ad una conclusione? Tutto ciò che resta è la lamentela! Malgrado ci si lamenti dei politici nazionali, regionali e paesani più che una critica costruttiva e fatta da persone che capiscono ritengo che ci sia solo un profondo strato di invidia nei loro confronti, poiché si bramano i loro privilegi non perché si ha un alternativa valida o un  modo di pensare diverso,non perché si vorrebbe portare la gente ad un equità sociale, infatti spesso si hanno di fronte solo persone e partiti che cambiano le maschere ma il modo di fare è sempre quello, poiché le persone non ragionano non capiscono nulla di ciò le li circonda e della società in cui vivono, malgrado tutti abbiano un idea stereotipata e tramandata di generazione in generazione e questo basta per far chiacchiere e discussioni vuote, basta a non far aprire la mente e prender per buono tutto ciò che ci viene imboccato dalla società, educatori, mass media etc. Ma perché cercare sempre un tramite tra noi e la conoscenza? Tra noi e la politica? Aspettare il decreto salva Italia salva Roma e quante altre fesserie e non prendere le redini del nostro destino? Lamentarsi ed aspettare la rivoluzione piuttosto che istruirsi e diventare membri attivi della società! Tra noi e la nostra interiorità tra noi e la nostra salute? Perché non piace scomodarsi, scendere dalle verità preconcette inculcatici, perché dovremmo aprire gli orizzonti, aprirci agli altri ed accantonare il nostro io presuntuoso, narcisista ed ignorante che non lascia spazio agli altri, quindi meglio illuderci di essere delle persone aperte di mente e che capiscono tutto piuttosto che farlo sul serio. Infatti se si incontra una persona accorta la quale smonterebbe tutte le credenze che trascinano avanti per forza di inerzia le masse allora si prenderebbe coscienza della propria povertà interiore, la quale porta avanti led masse su teorie e leggende campate in aria, si capirebbe il perché le teorie non trovano riscontro nella realtà e ripeto la colpa non è degli altri ma strettamente personale! Ora ritorno a ragionare sul mio tempo quello che vivo non facendo delle inferenze ma analizzandolo in modo più obbiettivo possibile, raccogliendo dei dati ed rielaborandoli sulle mie conoscenze, accantonando catastrofismi vari, simpatie personali e tutto ciò che mi porterebbe a facili soluzioni, poiché credo che le cose sono facili quando una persona le capisce o quando le inventa e si illude, unica differenza sono i riscontri nella realtà, chi capisce trova riscontri e va avanti crescendo, chi inventa resta in uno stato di assoluta chiusura e non trovando riscontri empirici cerca la colpa negli altri più che in se stesso. Quello che noto è come ci sia a livello economico una “recessione” molte aziende chiudono, la gente è senza lavoro, non si consuma più come prima etc etc, ciò è un dato di fatto e per le persone è causa di tristezza e paura, ma se ragionassimo un po’, quando poteva durare un sistema basato sul consumo e lo sfruttamento intensivo delle risorse del pianeta e non su fonti rinnovabili che funziona solo sotto un piano prettamente economico? Penso e vedo nelle mie escursioni domenicali quanta immondizia si è prodotta negli ultimi 70 anni e come per millenni ciò non è avvenuto! I nostri avi ci hanno lasciato un mondo pulito e non fiumi inquinati e immondizia, noi invece sotto un ottica di “benessere” cosa lasciamo alle nuove generazioni? Immondizia, fiumi inquinati, malattie, tumori etc però tutto ciò si chiama progresso! Chi non vorrebbe avere un lavoro e continuare a produrre immondizia in cambio di un po’ di soldi? Chi non vorrebbe avere dei soldi per comprare telefonini, chiavette per internet, wifi ed altre porcherie che non solo costano molto ma fanno pure male alla salute? Ma che importa l’importante è avere non essere! Così ci insegnano i genitori sin da piccoli, gli educatori, la tv, la società, gli amici, ma nessuno ci spinge a fermarci e guardarci che forse si corre verso il baratro, nessuno ci spinge a guardare e capire quello che attanaglia il nostro tempo: il correre e la superficialità, l’apparire per coprire la pochezza che c’è dentro! Questo è un lato del mio valutare non esaustivo ma riassuntivo ora per par condicio penso a come oggi tutti vogliano un lavoro ma siano ben lontani da sapere cosa fare. La nostra società ci richiede una sempre maggiore manodopera specializzata non manovalanza come ancora crede la massa, ciò che noto è come le persone siano disposte a far qualsiasi tipo di lavoro ma non siano in grado di essere a passo con i tempi, ancora i genitori ed i figli credono ad avere un “pezzo di carta”, figlio di una mentalità ferma ad decenni addietro o frutto di mancanze personali dei genitori, i quali credono che come nel dopo guerra avendo un minimo di istruzione si trovi il posto di lavoro, ma ciò andava bene per il tempo trascorso, oggi se non si è specializzati in qualcosa non si può lavorare poiché il “so fare tutto” lo sa fare chiunque ed anche ad un prezzo molto inferiore soprattutto nelle grandi città, c’è una grande offerta di manovalanza e poca richiesta mentre c’è una gran domanda di manodopera specializzata (non titolata) e poca offerta! Oggi il motore trainate del lavoro è l’ informatica, in qualsiasi settore fa da padrone, quindi più una persona è esperta in materia più ha possibilità di lavoro, più si è bravi e si sa usare questi nuovi sistemi più si è richiesti, un po’ si potrebbe paragonare ai livelli di istruzione dei tempi precedenti, ovvero più si è bravi più si è diplomati, laureati etc. L’essere avanti in materia ed avere le dovute conoscenze spinge ad essere ricercati, non a caso molti governi e forze di polizia quali FBI e altri accorpano nelle loro file hacker che penetrano sistemi fino ad allora ritenuti inviolabili proprio per essere al passo con i tempi, non titolati che magari arrivano dove arrivano tutti ma persone che con la loro intelligenza arrivano oltre e mai come in questi casi il nemico meglio farselo amico! Quindi piuttosto che cercare il posto tramite il pezzo di carta, raccomandazioni etc il nostro tempo ci chiede di essere noi padroni del cambiamento, di adeguarci aguzzare l’ingegno e scomodarci piuttosto che star seduti ed aspettare che qualcuno ci dia un posto di lavoro! La crisi è uno sprone per le persone intelligenti, li spinge ad andare oltre a farsi strada mentre per la massa è una tragedia poiché li spinge a ragionare, li toglie dalle comodità su cui si erano adagiati per anni e ciò diventa una tragedia, ma è una legge di natura chi riesce ad aprire la mente va avanti chi si lamenta resta dov’è e muore, la specie animale che in natura sopravvive non è quella che si adagia ma quella che si adatta al mutamento del proprio habit. In oltre prendendo la storia come maestra di vita possiamo vedere come le persone intelligenti vanno avanti creando delle novità che altrimenti non sarebbero state create, mentre gli altri si sono lasciati travolgere dagli eventi. Ora sotto quest’altro punto di vista la “crisi” ci chiede di spostarci, di fare un passo avanti e crescere altrimenti si verrà travolti, ecco che se si ragiona e soprattutto si capisce cambiano pure i risultati, non chi fa da maestro agli altri ed insegna va avanti (da Socrate a Galileo ad Einstein criticavano questo atteggiamento), non chi si lamenta ma chi capisce,  è proprio quando una persona si convince di aver capito tutto che deve guardare le cose da un altro punto di vista, si deve mettere perennemente in discussione allora si che crescerà e sarà sempre più padrone della sua vita e di se stesso. Questo mi spinge perennemente a cercare ed a capire,  non ad esser mai adagiato sulle convinzioni ma a cercare sempre riscontri nella realtà non conferme alle mie teorie! Così avendo analizzato quest’altro punto di vista su questa benedetta crisi, di cui ho biasimato sempre l’autenticità e la spontaneità, non mi è bastato neanche, sono voluto andare più a fondo, volendo andare al nocciolo ed al motore scatenante di questo putiferio, ho voluto analizzarla “hic et hunc” ovvero qui ed ora, facendo riferimento ai fatti concreti, analizzando e filtrando in modo certosino e nel modo più obbiettivo possibile sulla base delle mie conoscenze. In questo penso giochi un ruolo fondamentale la scuola, che per la maggiore viene considerata come tempo perso, inutile o per i genitori e figli compresi, motivo di vanto su base dell’indirizzo scelto ed i voto portati in casa, se serve solo a favorire queste cose penso che abbia fallito il proprio obbiettivo, la scuola deve servire a formare cittadini pensanti che scelgano su basi oggettive e fornire agli alunni le conoscenze e la facoltà di discernimento una volta immessi nella società nel mondo del lavoro etc , se diventa una fabbrica di voti e titoli (come oggi funziona) ha fallito la sua missione ed i risultati sono:  la nostra classe politica, la nostra società, la mentalità attuale, fondata sul seguire la massa etc, quindi se paragoniamo la scuola ad una palestra ed in questa palestra non si impara a ragionare cosa si pretende da queste persone non appena uscite se non che si accodino a quello che fan tutti? Saranno solo delle persone presuntuose che sceglieranno convinti di avere la verità in mano e ciò fa leva proprio sulla chiusura mentale e il non poter vedere più in là del proprio naso non avendo avuto modo di spaziare e vedere altri modi di pensare! Ora sull’argomento crisi infatti mi viene in aiuto una reminiscenza del liceo, dove durante “delle lezioni” extra, fuori programma ci fu insegnato la struttura dell’unione europea (essendoci appena entrati), il funzionamento della bce e dell’economia in generale, erano una lezioni facoltative, uno perché non erano materie del programma, secondo erano  fatte durante un autogestione in cui la classe restò vuota e solo io ed un'altra persona restammo per capire, formarci ed avere delle basi (da ampliare quotidianamente) ed essere cittadini attivi, piuttosto che uscire e far baldonia, protestare e continuare a non capire niente, infatti fummo avvisati il professore ci disse: “potete uscire io non ci rimango male ma un giorno quando vi troverete davanti la società non sarete in grado di capire il mondo in cui vivete, non avrete le basi e le armi per difendervi e capire, vi farete trascinare dal potente di turno che farà leva sull’ignoranza delle persone…. a voi la scelta…..”    Ora sulla base di questi insegnamenti, delle varie letture da me a livello personale fatte e filtrate con la ragione sono giunto alle seguenti conclusioni: che questa crisi è tutto tranne che naturale, che siamo sotto una dittatura economica, che la gente che non capisce è il piedistallo di questo sistema e che tutto ciò ci dovrebbe solo spingere a ragionare per guardarci e capire che forse siamo sulla direzione sbagliata! Come può il proprietario di facebook regalare ai collaboratori 350.000€ senza avere nessun capannone, fabbriche dipendenti etc? Come può tiscali nel 2000 essere quotata in borsa più della fiat che vanta (o meglio vantava) molti stabilimenti e molti operai italiani? Ciò non è figlio dei tempi che stiamo vivendo dove tutto è virtuale ed il lavoro concreto come lo si intendeva è cambiato e non è più come una volta? Ora è vero come dicevo sopra che la manovalanza si deve adeguare alle nuove tecnologie per continuare a lavorare ma è pure vero che resta sempre il lavoro la ricchezza di un popolo, informatico e non, non deve mai accentrarsi la ricchezza tutta nelle mani di poche persone, poiché ripeto la colpa non è loro ma del popolo che permette ed invidia questo sistema, non essendo coscienti di questo meccanismo invidia i suoi carnefici, non ricordando come diceva Victor Hugo che il paradiso dei ricchi si fonda sull’inferno dei poveri! Ora è proprio questo che voglio esaminare il nostro attuale sistema bancario (di cui tutti sono in grado di parlare e spiegare secondo proprie teorie ma poi alla fine dell’articolo vorrei sapere se ancora ci sono le vecchie convinzioni o invenzioni) del quale la massa ne è all’oscuro e nulla si fa affinchè si possa conoscere, poiché come diceva Ford: “se l’uomo conoscesse il sistema bancario la rivoluzione partirebbe prima di domani”, quindi altro che giusto e sbagliato altro che aspettare, le banche verrebbero spazzate via in un baleno senza attendere, verrebbero cacciati fuori banchieri e politici poiché sono loro la vera causa della crisi attuale. Sempre in riferimento alla nostra costituzione (che per noi è solo un qualcosa di cui avere rispetto ma non ne conosciamo neppure un articolo) essa recita come lo stato è solo il rappresenta della volontà popolare, e la sua sovranità viene esercitata tramite l’emissione di moneta da parte della zecca e tramite la politica a cui spetta la legiferazione, che sempre in teoria sono rappresentanza della volontà e sovranità popolare. Ora sento gente preoccupata quando è in crisi il governo Letta, sento dire “siamo senza governo un disastro” ma che disastro siamo senza governo da anni! Ci si deve allarmare quando c’è la quiete non quando dicono loro, questo è il male di ogni epoca essere alla mercè di chi governa, se i nostri nonni avrebbe gettato alle ortiche molte credenze sarebbero stati persone libere intelligenti in grado di discernere, anche se visti di cattivo occhio dalla società, sarebbero stati etichettati magari come atei se non avrebbe pagato il posto in paradiso o rivoluzionari se avrebbero pensato altro. Ritornando a noi Berlusconi è stato destituito da Monti (pedina della bce) che ci ha riempito di pesanti tagli e tasse ed il popolo in silenzio acconsentiva e taceva però si lamentava come tutte le persone che non conoscono alternativa, dopo questa scanna sociale e dopo aver piazzato le sue leggi il popolo chiuso di mente e disperato va a votare Grillo e Bersani ma come per magia va al governo Letta (amico stretto di Monti)  che subito va a chiedere sul da farsi in Germania, non guarda il suo popolo italiano e i suoi bisogni, insomma se devo analizzare razionalmente mentre la gente maledice i politici ed ha paura che cada il governo devo dire che: da anni siamo senza governo e siamo sotto una dittatura eurocratica di tipo monetario, due che i politici sono solo dei mercenari che imbrogliano il popolo come vogliono, ma ripeto ciò avviene solo grazie all’ignoranza del popolo stesso, non sono furbi loro ma fesso il popolo, allora dov’è la sovranità politica  del popolo italiano? Ma d’altronde se il popolo non è cosciente e non venera la propria costituzione lasciataci dai padri costituenti cosa può interessare ai politici? Non sono pure loro nostri fratelli figli della stessa mentalità?  Ecco che siamo noi la causa del nostro male, abbiamo svenduto e dato ai porci la nostra sovranità politica ed economica in cambio di una perenne corsa, di un sistema sbagliato incentrato solo ed esclusivamente sui soldi, la gente è felice di correre perché altrimenti se ci si ferma e si ragiona si cade nella disperazione, meglio correre e non godersi niente e produrre sempre di più piuttosto che fermarsi e capire. Ora accantonando questi bei principi e queste belle teorie andiamo all’altro tasto dolente ovvero alla sovranità monetaria italiana. La nostra sovranità e quella degli altri stati membri dell’unione europea è stata trasferita nelle mani della bce, ovvero una banca non pubblica ma privata (come lo è la banca d’Italia che purtroppo la gente ritiene ancora una banca pubblica ma grazie al governo Prodi nel 2006 e con esso ai politici compiacente è per il 95% gestita da privati), alla bce cui fanno capo alcuni delle famiglie più influenti a livello economico mondiale, le big pharma etc, appartiene la moneta in circolazione in tutta Europa. Quindi ad oggi possiamo assodare che ogni stato membro dell’unione europea non è più sovrano in quanto non emette più moneta propria, i padroni della nostra moneta (pure della politica) sono altri. Signori che hanno preso il pieno controllo della moneta in circolo in tutta Europa, ciò ovviamente è stato possibile grazie a due fattori: uno l’ignoranza del popolo per il quale avere 5mila lire o 5 euro non cambia nulla, e secondariamente, anche perchè ne hanno una colpa minore, grazie ai nostri politici che in cambio di qualche favore economico ci hanno dato in pasto a questo sistema. Ora questo sistema creato a puntino dalle banche è così semplice e banale da ingannare chiunque sopratutto le masse, avendo il monopolio della stampa della moneta in circolazione essa rende il popolo da sovrano ad eterno debitore e schiavo, poiché a questa banca che funziona come una lussuosa tipografia viene dato il consenso di emettere moneta, la quale ha un costo effettivo di 3 centesimi circa per qualsiasi taglio dai 5€ ai 500€, il costo comprende la materia prima l’inchiostro e la distribuzione, ora questa moneta nel momento in cui viene stampata viene non prestata come fanno le banche ma addebita ai vari stati che pagano il valore nominale della moneta con titoli di stato e soldi veri! Infatti se la bce emette una bancota da 500€ avrà una spesa effettiva di 3centesimi, allora vi chiederete quanto pagano di tasse se hanno tutto questo utile per ogni banconota emessa moltiplicato per tutte le banconote che ci sono in circolazione? Un guadagno enorme sproporzionato da far venire i brividi a zio paperone, eppure tramite leggi create ad hoc sono riusciti ad aggirare questo ostacolo, ovvero la banca ha una spesa effettiva di 3 centesimi ma gli ritornano in cassa 499,97€ di utile più qualche euro di interesse e di tasse cosa paga? Solo i pochi euro d’interesse e come mai? Poiché sempre tramite le leggi del famoso trattato di Maastricht fanno spuntare come costo effettivo il valore nominale della moneta, ovvero come se per produrre una moneta da 500 ci fossero voluti 500€ di materiale così facendo attivo e passivo si azzerano e pagano le tasse solo sugli interessi 2 o 3  euro mentre il resto che per i comuni mortali viene chiamato “nero” per loro è tutto utile pulito e non devono pagare tasse enormi,non hanno dichiarazione di reddito esose etc insomma non hanno lo stato come un socio azionario come invece lo hanno la maggiore parte dei contribuenti, ora ripeto fate conto della moneta in circolazione e moltiplicate questo enorme introito, dove va a finire e chi lo paga? Ovviamente i soliti, i cittadini poiché questo debito pubblico in continuo aumento viene spalmato sulla popolazione stremata da tasse inutili e ripeto frutto e vittima dell’ignoranza propria! Quindi maggior moneta viene stampata più i loro profitti aumentano più il debito sale e le persone vivono di stenti, se poi si pensa che la moneta in circolazione è solo il 10% poiché le banche creano moneta dal nulla, (ma di questo ma ne parlerò dopo) vengono i brividi al solo pensiero di quello che sta sotto e che la gente ignora! Magari si aprisse questo vaso di pandora ed uscissero tutte le porcherie che le banca ed il sistema capitalistico hanno messo in atto. Piuttosto che far tanto chiasso, riempire giornali, trasmissioni e giornate sulle chiacchiere del povero lavoratore che non dichiara l’utile a Berlusconi sul discorso del falso in bilancio e questo loro meccanismo opportunamente celata come si chiama? Se un povero imprenditore farebbe ciò lo aspetterebbe la galera, se chi fa un caffè non fa lo scontrino evade pochi centesimi viene multato e noi lo reputiamo corretto, questi signori fanno i lori porci comodi infischiandosene dei controlli e godendo della stima e del rispetto (poiché danarosi) della gente che li invidia e li prende come modello! Che stupidità che ci circonda, ammiriamo chi ruba e nel nostro piccolo facciamo lo stesso e pretendiamo che loro cambino le leggi…che ingenuità... Il tutto mi fa venir in mente un film di Totò i 3 ladri, dove finchè rubava galline, salami e roba da mangiare era mal visto da tutti ed era all’ultimo gradino della scala sociale, non appena “rubò” una bella cifra divenne una star, giornali tv e persino chi lo aveva denunciato ritrattò e ne aveva ammirazione e devozione come un dio! Ecco sarebbe facile inveire contro questi signori ma ripeto il trucco riesce non tanto per la bravura del prestigiatore ma per l’ignoranza di chi osserva, quindi prima di attaccare gli altri inveiamo su noi stessi, se avessimo le dovute conoscenze e la mente aperta e curiosa certe cose non accadrebbero ma purtroppo siamo troppo pieni di noi stessi, ingordi, avidi ed assetati di denaro, pure ipocriti poiché pretendiamo il cambiamento nella società nei politici quando il male parte da noi…. Comunque ritorniamo al nostro discorso la moneta di cui il popolo dovrebbe esserne padrone lo ha reso schiavo, ecco il debito pubblico che sale alle stelle poiché più la bce stampa denaro più indebita i popoli (vedi la Grecia), si arricchisce sulle disgrazie altrui e ne diventa la padrona, e per completare l’opera non paga neppure le tasse ripeto pretendendo che le paghi il popolo! Questo sistema prende il nome di signoraggio ovvero il popolo diventa debitore eterno del suo carnefice, ci fu in America un presidente che provò ad opporsi a questo sistema si chiamava Kennedy ma sappiamo la fine che fece prima che provasse ad intervenire, poiché una persona non può cambiar nulla ne in bene ne in male se il popolo non lo appoggia, quindi il vero carnefice fu l’ignoranza delle persone ancor prima del sistema capitalistico che lo uccise! Ma chi al loro posto si opporrebbe? Magari ci fossi io al suo posto! Magari avrei tutti quei soldi e quel profitto…. magari avessi un bel conto in banca…. Quindi facilmente si invidiano persone di dubbia onestà,  però si criticano, ripeto solo perché se ne ha invidia e ciò spinge solo a restare perennemente allo stesso punto e non a capire! Le banche non producono nessuna ricchezza la ricchezza di un popolo è la sua moneta e il suo lavoro, sono loro la causa di questa crisi no chi non paga le tasse, non chi lavora in nero o i falsi invalidi, è il sistema che non funziona e grida a questa macelleria sociale sulle spalle dei cittadini, sono banchieri e politici da buttar fuori per uscire dalla crisi come fece l’Islanda. Poiché le tasse vanno pagate quando i cittadini meno abbienti hanno assicurati i loro diritti non quando vengono visti solo come contribuenti, solo quando la gente sarà padrona della propria ricchezza interiore poi del proprio lavoro, della propria moneta e della politica allora si che le cose cambieranno, ma fino ad allora finchè si adoreranno persone ricche banchiere etc penso che le uniche persone da biasimare siamo noi stessi non gli altri, non si devono seguire politici come dei pifferai magici , che sia Grillo, Renzi etc ma si deve essere timonieri della propria barca!  Altra materia oscura per molti è come questa moneta viene emessa su quali basi. Fino agli anni 70 l’emissione di moneta avveniva sulla base della riserva aurea dello stato, ovvero una persona che aveva 5milalire in tasca aveva l’equivalente di quell’importo conservato nelle casse dello stato, quindi il totale della moneta emessa era equivalente alla sua riserva aurea, dopo un altro sotterfugio le banche si sono arrogate il diritto di emettere moneta dal nulla ovvero vera e propria carta per pulirsi il sedere! Infatti le banche sempre con la compiacenza dei politici loro servi e del popolo loro complice silente ha legiferato in tal proposito imponendosi come regola di vere come riserva solo il 2% del loro capitale ciò prende il nome di riserva frazionaria. Con questa norma è possibile  prestare o meglio indebitare una persona senza avere denaro poiché anche quello in deposito non è loro ma dei correntisti, quindi ritorno a dire la colpa non è nemmeno loro ma di chi porta i soldi in banca che li rende forti e gli permette di indebitare altri poveri, quindi pensate quand’è bello adesso avere un bel conto in banca di cui non si è padroni, anche perché ad oggi anche per prelevarli si deve dar conto, insomma una situazione con i fiocchi di cui il popolo stolto ne è l’artefice! Molte persone sono felici di ricevere grandi prestiti si credono furbi, intelligenti, fortunati, importanti e tanto altro fumo negli occhi poiché non si rendono conto di essere solo vittime, prede e non cacciatori, corrono e rincorrono il vento rincorrono un sistema di cui sono schiavi e più grava il peso sulle loro spalle più sono felici, anche se poi a lungo andare crollano e capiscono di essersi illusi e di aver rincorso una bolla di sapone, pur non continuando a capire il perché e come funziona questo sistema che li ha schiacciati e da cui vengono solo sfruttati. Infatti sulla base di questa norma che citavo sopra, per fare un esempio pratico la banca per prestare 100.000€ ad una persona ha bisogno solo di 2.000 liquide in cassa i quali non sono neppure suoi ma di un altro, infatti ad oggi il tutto viene emesso tramite cifre, ovvero dei numeri digitati su una tastiera passano da un conto corrente ad un altro, ma ripeto non sono soldi veri sono solo soldi virtuali che sono appena stati creati come deposito della banca che li emette, diventeranno veri solo quando il malcapitato andrà a portarglieli col proprio sudore, nell’eventualità non paga la banca si prende delle proprietà o pagherà un garante insomma la banca non andrà mai in negativo comunque vada malgrado non abbia mai messo in gioco nella di suo, eppure persone che hanno a che fare con le banche che chiedono grandi cifre in prestito sono ben visti considerati come intelligenti, fortunati, eppure per me non sono altro che povere vittime, persone che si riempiono gli occhi di fumo che non capiscono niente e aumentano la loro autostima facendosi del male, persone che si mettono a giocare su un tavolo non conoscendo neppure le regole del gioco, ma avendo qualche soldo in tasca giocano a far i gradassi, sfoggiare averi esteriori e coprire la povertà interiore, non sapendo di essere appena entrati nella tana del lupo da cui o ne usciranno nudi o dovranno lavorare da schiavi per mantenere il ritmo, eppure dove sono le persone che capiscono ciò  e consigliano di riflettere ad una persona che imbocca questa via se non la conoscono neppure loro? Ci sono solo persone che invogliano che ti dico fai bene vai avanti, effettivamente questo è ciò che la società ci insegna, dai familiari agli amici, per poi non parlare delle banche, allora ecco che se non si trovano persone equilibrate e con le dovute conoscenze difficilmente si riuscirà ad uscire da questo tunnel, ciò lo sperimento ovunque, trovi solo persone che ti spingono a fare, poiché se si prende atto di ciò che si è sopraggiunge la disperazione, allora meglio illudersi di fumo e cifre, darsi in pasto ad un sistema disumano ma essere come tutti, piuttosto che essere se stesso e investire sulla propria persona . Infatti tutte queste carte di credito, assegni, carte prepagate etc non sono altro che mezzi per far pagare alle persone anche la minima transazione, far girare moneta virtuale e renderle loro schiave e dipendenti come una droga! Infatti prima di metterle in circolazione (cosa sempre sconosciuta ai molti poiché non importa, basta solo essere presi in giro e sentirsi importanti)queste carte sono state testate sulla autostima delle persone, ebbene sì! Si è visto come la gente che avesse un autostima bassa tende a pagare con carte di credito, assegni etc poiché il non pagare in contanti da importanza alla persona, ovviamente ciò applicato su una società per la maggiore composta da persone con un autostima bassa protesi solo ad apparire è stato un invito a nozze per le banche ed ha facilitato ancor più il circolo di moneta virtuale, ovvero numeri che passano da un conto ad un altro con maggiore profitto loro e la magra “soddisfazione” dei loro clienti o dei loro polli!  Lo stesso vale per tutte le finanziarie, leasing ed altre forme di indebitamento, la banca emette denaro virtuale che il debitore non toccherà mai, aumen- tando così il proprio capitale e indebitando la gente, costringendola a pagare e campare per pagare mutui e tasse sempre più esose,il tutto con la complicità dello stato a cui dovrà pagare il pizzo ed a cui dovrà rendere conto dei propri sacrifici. Ripetp per l’ennesima volta la forza di questo sistema sono le persone ignoranti non loro. Infatti quando si va a comprare un auto una stanzetta o altro (adesso tutto si paga a rate una pubblicità mostra pure come pagare un tappeto mah….) poiché il valore della merce si è annullato è diventato solo un pretesto per prestare denaro. Infatti non viene venduto un attrezzo, una macchina etc ma viene venduto denaro, che dovrà essere restituito e la merce diventa solo il mezzo per far avvenire questo passaggio. Alla concessionaria la macchina viene pagata immediatamente quello a cui viene aperto “il mutuo” è l’acquirente ignaro il cui peso lo sentirà negli anni, il quale comprando tutto a rate lavorerà solo per pagare mutui per merce inutile e costosa, che alla fine del pagamento sarà obsoleta e ricomprerà con altre rate insomma un tunnel da cui non si esce più! Le donne pure per darsi importanza escono con le carte di credito e fanno shopping comprano un sacco di roba inutile e riempiono armadi e scaffali di roba che per farle sentire come tutti devono indossare ma il prossimo anno sarà spazzatura e dovranno ricomprare eppure questo sistema alle persone vuote(di cui la nostra società e piena e “campa”sulle loro spalle) da soddisfazione le rende “felici”. Infine penso che la moneta è carta straccia è solo un oggetto di scambio non deve essere padrona dell’uomo come lo è oggi nella nostra società deve essere solo un mezzo non il fine, ma la gente non capisce ti dice che se non hai soldi sei nessuno, che la serenità viene dopo i soldi, non biasimo questo modo di vedere le cose ma non lo condivido, poi ovviamente parlano i risultati non le teorie. Personalmente alla fine di questo discorso penso che se una persona è felice e serena con o senza soldi lo continuerà ad essere, se una persona copre la propria pochezza ed insoddisfazione con i soldi sarà perennemente costretto ad aumentare la dose, finchè cadrà nel baratro o nel momento in cui non potrà più sostenere questo ritmo cadrà nella perdizione totale, ed è un po’ quello che sta succedendo alla nostra società, una società che si crede un colosso, un gigante ma è un gigante dai piedi di argilla che si sta sgretolando e crollerà, poiché come sempre dico prima si costruiscono le basi di una persona poi viene tutto il resto, ma se una persona o una società è fragile (come la nostra) alla prima intemperie crollerà tutto ciò che si è costruito! D’altronde già Freud diceva che “ l’uomo ha sempre barattato la propria felicità per un po’ di sicurezza ”. Ora per spezzare questa catena io dico che ciò potrà avvenire solo quando la gente aprirà la propria mente, quando la scuola formerà cittadini attivi che filtreranno tutto ciò che dirà la tv, i giornali, gli amici, genitori, internet, la società etc, solo allora cambieranno le cose quando cambieremo noi stessi e saremo il cambiamento che vorremmo vedere negli altri e ogni uomo diventerà artefice attivo del proprio destino. Quindi dico ancora siete convinti di sapere come funziona il nostro sistema bancario, alla stessa maniera di come pensavate funzionasse prima di leggere questo articolo? E la crisi adesso di chi è colpa? Aspettiamo che sia la tv, i giornali, politici o banchieri a dirci queste verità o filtriamo quello che ci dicono con le dovute conoscenze piuttosto che farci imboccare soluzioni da loro o chiuderci a riccio? Il trucco penso sia stato svelato e se ciò lo applichiamo al quotidiano, a ciò che ci circonda e lo smontiamo dai giudizi preconcetti quante cose impareremo? O meglio lasciarsi trascinare da quello che ci viene imposto e darlo per giusto e scon-tato? Ecco allora la via maestra è di essere sempre vuoti per poter far spazio a ciò che non conosciamo ed essere sempre pronti ad accogliere il giudizio altrui, poiché solo lo stolto è sicuro e pieno di se e delle sue teorie mentre la persona intelligente è sempre piena di dubbi si mette in discussione e cresce sempre non avendo verità assolute da insegnare a nessuno! Quello lo lascio fare ad altri….. 

virnoctis@tiscali.it

4 commenti:

  1. Purtroppo anche la stupidità fa parte della natura dell'uomo... Ho letto con piacere quest'articolo (un po simile al primo che hai pubblicato signor Virnoctis) e grazie a te mi sono accorto di quante persone amino lamentarsi di questa famosa crisi che va avanti ormai da anni. Secondo me hai ragione nel dire che in realtà tutta questa crisi non esiste, bensì ce la costruiamo noi stessi poichè siamo abituati a stare nel benessere e non possiamo fare a meno di certe comodità piuttosto che vivere anche con lo stretto necessario che serve alla nostra sopravvivenza naturale come si faceva un tempo; ebbene, per me tutto questo malcontento sale anche dal fatto che migliorare (sia per le condizioni di benessere in cui viviamo che anche per qualsiasi altro motivo) è sempre stato buono, diciamo un modo anche in cui l'uomo riesce ad affermare meglio sé stesso sia per quello che fa ma anche e soprattutto per quello che possiede, quindi è naturalmente difficile accettare l'idea di "cadere in basso" (è brutto infatti passare dal riscaldarsi col termosifone al riscaldarsi con il fuoco) tutto questo accade sia per la gente stupida che anche per coloro che sono saggi, sono pur sempre dei colpi bassi...
    Io credo che qui debba essere questione di adattamento dove solo le persone più forti e intelligenti possono avere la meglio nella sopravvivenza in questo periodo, poiché si sanno dare da fare e assieme a loro anche chi possiede l'umiltà di sapere asco,tare quest'ultime (io per esempio mi reputo appartenente al secondo gruppo), chi invece si mantiene all'interno di quella stupida mentalità dove si spera ancora che debba arrivare la manna dal cielo non credo avrà degli ottimi risultati andando avanti oppure vivrà meglio di coloro che ragionano, poiché d'altronde costoro sono i "soliti fortunati" che senza fare niente tutto gli piove dal cielo, quello che vogliono avere hanno, quello che vogliono fare fanno; forse costoro sono quelli che di crisi dovrebbero essere gli ultimi a lamentarsi (poiché in realtà hanno le tasche piene di soldi), comunque sia queste lamentele sono soltanto dei problemi loro tu continua a ragionare e ad agire come già agisci caro Virnoctis, i miei più sentiti complimenti, non vedo l'ora di leggere il prossimo articolo,
    A PRESTO!!!

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  2. Salve

    carissimo lettore, ovviamente ti ringrazio per le lusinghe ed i complimenti che mi ha appena fatto, ma spero che i miei articoli le servano da spunto per riflettere. Le spiego meglio scrivo i miei articoli in modo che spingano chi li legge a riflettere ed i commenti che ricevo spingono altresì pure me a fare lo stesso, ovvero è un dialogo per ragionare e crescere ambo il lati, non mi curo e non do peso ai commenti fini a se stessi o ad altro, ciò di cui gioisco e nel vedere come persone come te leggono e riflettano e spingono pure me a fare lo stesso in modo da progredire riflettere e scrivere altro. Quel che vedo di te è che sei una persona elastica ed aperta mentalmente, una persona che si mette in discussione e ciò mi fa piacere solo una cosa ti consiglio (se ti va) di fare: uscire dagli schemi! Non rinchiuderti in delle categorie, come hai potuto notare nei precedenti articoli odio questo modus operandi diffusissimo in ogni parte del mondo, il quale serve ad avere solo delle "ottime" risposte (o meglio illusioni) a basso costo, ovvero ad avere soluzioni senza ragionare. Ciò penso che non sia il tuo caso ma se non si presta la dovuta attenzione è facile cadere in questa trappola, è un pò come un incidente basta un secondo di distrazione. Comunque ringraziandoti ancora per il tuo commento costruttivo ti auguro buone feste ed al prossimo articolo a cui contribuisci pure te.........

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  3. Bello il tuo articolo. Bravo Virnoctis!!!

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  4. Grazie mille.... grazie a te per averlo letto!!!!!!!!

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